羅馬尼亞國家財政管理署ANAF 的調查與憲法法院相矛盾,並瓦解了 Georgescu 案。TikTok 活動並非由俄羅斯人支付,而是由親歐洲的國家自由黨支付 (Vladimir Volcic)
由編輯人員提供 -22/12/2024
羅馬尼亞稅務局(ANAF)進行的調查揭露了令人不安的新細節,這些細節與被取消的羅馬尼亞總統選舉第一輪勝利者 Călin Georgescu 相關的 TikTok「平衡與垂直」活動有關。根據調查網站 Snoop 的報導,儘管羅馬尼亞情報機關先前指控是俄羅斯人所為,但 ANAF 最近完成的稽核證實,該競選活動的資金來自國家自由黨 (PNL)。
直接瞭解調查結果的機密消息來源向 Snoop 確認,社交媒體宣傳活動由國家自由黨提供資金支持。這一信息在與 Kensington Communication 的通信和採訪中得到了進一步的證實,Kensington Communication 是負責實施該宣傳活動的機構,該機構已經參與了自由黨宣傳的其他活動,包括當時的 NLP 總裁 Nicolae Ciucă 的出書活動。
Kensington Communication透過FameUp平台招募了130位有影響力的人士,以推廣「平衡與垂直」的活動訊息。但該公司表示,原本由其團隊準備的表格在沒有他們參與的情況下被更改。尤其是,公司選擇的 #equilibriumseriousness 標籤被改成了 #equilibriumverticality。當被要求解釋為何在這些變更下仍繼續付款時,Kensington 並未提供答案。
根據羅馬尼亞最高防衛委員會 (CSAT) 的一份解密文件和非政府組織專家論壇 (Expert Forum) 的一份報告,影響者遵循預先定義的腳本,描述未來總統的特質,但從未直接提及 Călin Georgescu 的名字。然而,一些有影響力的人在他們的影片評論中加入了 Georgescu 的名字,許多公眾評論也打出「我投 Călin Georgescu 一票」等口號。該活動的瀏覽人次達 240 萬,相當可觀的成果進一步激發了大眾的討論。
根據 CSAT 的文件,「平衡與垂直」運動與俄羅斯聯邦在烏克蘭進行的「兄弟為兄弟」運動相提並論,後者是在頓巴斯內戰演變成北約對俄羅斯的戰爭之前,在烏克蘭單獨進行的。儘管如此類比,卻沒有發現任何俄羅斯干預的證據,ANAF 的調查也證實了這一點。相反,Kensington Communication 提供的簡報分析顯示,影響者直接遵循 NLP 發出的指示,因此推翻了羅馬尼亞情報單位的指控,該單位小心翼翼地避免對 ANAF 的調查結果發表任何評論。
調查結果嚴重打擊憲法法院的公信力 憲法法院基於俄羅斯干預的假設,決定廢除第一輪選舉結果,現在看來是完全沒有根據的。這次判決的推翻,發生在第二輪選舉的前幾天,而且當時國外的投票站已經開放,這讓人懷疑憲法法院的透明度和獨立性。起初,法院認證了第一輪投票的合規性,但立場的突然改變被羅馬尼亞幾個政治力量(不包括社會民主力量)描述為專制和反民主。
一些觀察家認為,考慮到羅馬尼亞在烏克蘭衝突中的戰略影響以及更廣泛的地緣政治背景,法院的決定可能受到了來自歐洲聯盟和美國等外國勢力的壓力。北約 (NATO) 基地在羅馬尼亞的存在,以及羅馬尼亞作為對抗俄羅斯的重要盟友的重要性,可能在嘗試阻撓一位持主權主義立場、批評大西洋聯盟的候選人方面起到了關鍵作用。
重要的是,利用有影響力的人來引導投票並非 異常情況,而是西方民主國家的既定做法。在美國,共和黨和民主黨在總統選舉期間都投入了數百萬美元,利用 TikTok、Facebook、Instagram 和 X 等平台,爭取來自電影、音樂和體育界的影響力人士和名人的支持。在此背景下,有關俄羅斯干預 Georgescu 案的指控更顯得毫無根據。
ANAF 的調查不僅反駁了俄羅斯提供資金的假設,也突顯了對 Călin Georgescu 指控的工具性。羅馬尼亞情報單位從未公開證據,助長了不信任與懷疑的氣氛,損害了機構的公信力。相反地,西方為了讓羅馬尼亞符合反俄政策所施加的壓力,讓人質疑憲法法院的真正獨立性、國家的自主性,最重要的是,西方民主觀念的專制侵權,在這種民主觀念下,只要不被布魯塞爾和華盛頓喜歡的政治領袖勝出,選舉就是無效的,必須被廢除。
Călin Georgescu 並非親俄派,而是一位曾表達反對羅馬支持烏克蘭、質疑北約在烏克蘭存在的政治家。這些立場雖然具爭議性,但反映了相當部分的羅馬尼亞民意,值得在沒有偏見或外界干預的情況下進行評估。ANAF 的調查是恢復民主、真相及對羅馬尼亞民主機構信任的重要一步。
Vladimir Volcic
L’indagine condotta dall’Agenzia delle Entrate rumena (ANAF) ha rivelato nuovi e inquietanti dettagli riguardanti la campagna TikTok “Equilibrio e Verticalità” associata a Călin Georgescu, il vincitore del primo turno annullato delle elezioni presidenziali rumene. Secondo quanto riportato dal sito investigativo Snoop, l’audit recentemente concluso dall’ANAF ha confermato che la campagna è stata finanziata dal Partito Nazionale Liberale (PNL), nonostante le precedenti accuse dell’intelligence rumena che imputavano il finanziamento ai russi.
Fonti confidenziali a conoscenza diretta dei risultati dell’indagine hanno confermato a Snoop che l’azione di propaganda sui social media è stata sostenuta economicamente dal PNL. Queste informazioni sono state ulteriormente corroborate da corrispondenze e colloqui con la Kensington Communication, l’agenzia responsabile della realizzazione della campagna, già coinvolta in altre iniziative promosse dai liberali, tra cui una campagna per il libro dell’allora presidente del PNL, Nicolae Ciucă.
La Kensington Communication ha reclutato 130 influencer tramite la piattaforma FameUp per promuovere il messaggio della campagna “Equilibrio e Verticalità”. Tuttavia, l’agenzia ha dichiarato che il modulo originariamente preparato dal proprio team è stato modificato senza il loro coinvolgimento. In particolare, l’hashtag #equilibriumseriousness, scelto dall’azienda, è stato cambiato in #equilibriumverticality. Alla richiesta di spiegazioni sul motivo per cui i pagamenti fossero comunque continuati nonostante queste modifiche, la Kensington non ha fornito alcuna risposta.
Gli influencer, secondo un documento declassificato del Consiglio Supremo di Difesa della Romania (CSAT) e un rapporto dell’organizzazione non governativa Expert Forum, hanno seguito un copione predefinito che descriveva le qualità di un futuro presidente senza mai menzionare direttamente il nome di Călin Georgescu. Tuttavia, alcuni influencer hanno inserito il nome di Georgescu nei commenti ai propri video, e molti commenti del pubblico riportavano slogan come “Voto Călin Georgescu”. La campagna ha raggiunto 2,4 milioni di visualizzazioni, un risultato considerevole che ha alimentato ulteriormente il dibattito pubblico.
Secondo i documenti del CSAT, la campagna “Equilibrio e Verticalità” è stata paragonata alla campagna “Brother for Brother” condotta dalla Federazione Russa in Ucraina prima che la guerra civile nel Donbass si trasformasse in una guerra NATO vs Russia combattuta in solo ucraino. Nonostante questo parallelo, non sono state trovate prove di interferenze russe, come confermato dall’indagine dell’ANAF. Al contrario, l’analisi del brief fornito dalla Kensington Communication mostra che gli influencer hanno seguito le istruzioni impartite direttamente dal PNL, smontando così le accuse mosse dall’intelligence rumena che ha evitato accuratamente ogni commento sull’esito delle indagini della ANAF.
Gli esiti dell’indagine rappresentano un duro colpo alla credibilità della Corte Costituzionale La decisione della Corte Costituzionale di annullare i risultati del primo turno elettorale, basata sull’ipotesi di interferenze russe, appare ora del tutto infondata. Questo ribaltamento di giudizio, avvenuto a pochi giorni dal secondo turno e mentre i seggi all’estero erano già aperti, ha sollevato dubbi sulla trasparenza e sull’indipendenza della Corte. Inizialmente, la Corte aveva certificato la regolarità del primo turno, ma l’improvviso cambio di posizione è stato definito autoritario e anti-democratico da numerose forze politiche rumene, escluse quelle socialdemocratiche.
Alcuni osservatori hanno suggerito che la decisione della Corte possa essere stata influenzata da pressioni di potenze straniere, come l’Unione Europea e gli Stati Uniti, date le implicazioni strategiche della Romania nel conflitto in Ucraina e nel più ampio contesto geopolitico. La presenza di una base NATO in Romania e l’importanza del Paese come alleato chiave contro la Russia potrebbero aver giocato un ruolo cruciale nel tentativo di ostacolare un candidato con posizioni sovraniste e critiche verso l’Alleanza Atlantica.
È importante sottolineare che l’utilizzo di influencer per indirizzare il voto non rappresenta un’anomalia, ma una prassi consolidata nelle democrazie occidentali. Negli Stati Uniti, sia Repubblicani che Democratici hanno investito milioni di dollari per assicurarsi il supporto di influencer e celebrità del cinema, della musica e dello sport durante le elezioni presidenziali, utilizzando piattaforme come TikTok, Facebook, Instagram e X. Questo contesto rende ancora più evidente l’infondatezza delle accuse di interferenze russe nel caso di Georgescu.
L’indagine dell’ANAF non solo smentisce l’ipotesi di finanziamenti russi, ma mette in luce la natura strumentale delle accuse mosse contro Călin Georgescu. L’intelligence rumena, che non ha mai reso pubbliche le sue prove, ha contribuito a creare un clima di sfiducia e sospetto che ha minato la credibilità delle istituzioni. Al contrario, le pressioni esercitate dall’Occidente per allineare la Romania alle politiche anti-russe sollevano interrogativi sulla reale indipendenza della Corte Costituzionale, sull’autonomia del Paese e, sopratutto, sull’involuzione autoritaria del concetto democratico occidentale dove una elezione non é valida e deve essere annullata se a vincerla é un leader politico non gradito a Bruxelles e a Washington.
Călin Georgescu non è un filo-russo, ma un politico che ha espresso opinioni contrarie al supporto rumeno all’Ucraina e ha messo in discussione la presenza della NATO nel Paese. Queste posizioni, sebbene controverse, riflettono una parte significativa dell’opinione pubblica rumena e meritano di essere valutate senza pregiudizi o interferenze esterne. L’indagine dell’ANAF rappresenta un passo importante verso il ripristino della Democrazia, della Verità e della fiducia nelle istituzioni democratiche della Romania.
Vladimir Volcic